Coriolano
Vighi
(1852-1905)
Bologna,
14 maggio – 14 giugno 2009
Inaugura giovedì 14 maggio 2009 presso la Galleria Fondantico
di Tiziana Sassoli in Bologna, la mostra antologica “Coriolano
Vighi”, la quale si inserisce nel ciclo delle mostre
prevalentemente culturali della galleria, anche come riconoscimento,
nello specifico, a questo paesaggista che ha dato molto alla
città di Bologna. Sarà disponibile un catalogo,
curato da Eugenio Riccomini, con schede di Gianarturo Borsari,
e note biografiche di Nicoletta Barberini, dove verranno pubblicate
circa 80 opere.
Questa mostra, la prima dedicata a Vighi, contribuisce ad arricchire
in maniera scientifica gli studi su questo autore apprezzato
in Italia e all’estero nel periodo a cavallo dei due
secoli. I dipinti esposti conducono il visitatore in un viaggio
attraverso i paesaggi scelti o immaginati dal pittore per raccontare
qualcosa di sé, della propria vita e del suo percorso
artistico. Uno sguardo che ci porta ad osservare insieme a
lui i territori e gli scenari preferiti, tra i quali il mare,
che diventerà quello più amato, sino a renderlo
nella sua maturità artistica uno dei più abili
pittori di marine, molto apprezzate da quella borghesia nascente
che sta scoprendo “la villeggiatura al mare”.
La pittura paesista di Vighi ha saputo amalgamare con grande
maestria il senso poetico e sognante della vita con il culto
naturalistico del vero, e il gusto tardo romantico, filo conduttore
del suo impegno artistico, è l’elemento maggiormente
fruibile dalle opere.
Scorci fluviali, di campagna e scenografie marine, dipinti
con grande destrezza e attualità, sono protagonisti
assoluti della mostra, a testimoniare la grande abilità di
Vighi di dipingere posti anche solo immaginati, sfruttando
la memoria visiva di tutto quello che aveva visto negli anni,
nelle riproduzioni di dipinti altrui, soprattutto tedeschi
e anche nelle fotografie; traducendo poi la sua opera sulla
tela in maniera assolutamente naturalistica.
E’ noto un aneddoto nel quale si narra che un giorno,
a causa del suo accanimento su paesaggi inesistenti, viene
portato dai colleghi a ritrarre finalmente dal vero, durante
una gita a monte Donato nei pressi di Bologna, una parte dei
tipici calanchi collinari, ed al momento di esporre ognuno
il proprio lavoro Vighi mostra una splendida marina. L’aveva
dipinta ad occhi chiusi, senza neppure dare un’occhiata
a ciò che aveva davanti. La sua formidabile memoria
visiva lo sostiene a tal punto che, la genuina e sentita sostanza
del “vero” non è contingente della sua apparenza,
bensì nell’esempio liberamente creativo del naturale.
Oggi questa mostra alla Galleria Fondantico dedicata a Vighi,
in collaborazione con l’Associazione “Bologna per
le Arti”, restituisce nuovo vigore all’attività di
questo artista, soprattutto per la modernità e la passione
con cui ha dipinto la natura nei suoi variegati aspetti.
Fondantico di Tiziana Sassoli
Via Castiglione, 12 b
40124 Bologna
tel e fax 051.265980
fondantico@tiscalinet.it
www.selart.com/fondantico